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Come emettere le fatture elettroniche a condomini indicando la ritenuta d’acconto?
Ultimo aggiornamento 2 anni fa

Soluzione

I dati della ritenuta d'acconto devono essere compilati in fase di inserimento della fattura utilizzando il pulsante "Ritenute", presente nella scheda "Calce" della scelta "Gestione Documenti" (menu "Vendite").

Si ricorda che, se il modulo G1RIT non è attivato, gli importi nella registrazione della ritenuta d’acconto (pulsante "Ritenute") devono essere indicati manualmente e anche la rilevazione della ritenuta d’acconto dovrà essere effettuata manualmente dall’utente.

Come compilare l’Anagrafica Clienti per emettere fattura elettronica a condomini

Nel campo "Ragione sociale" indicare la denominazione del condominio.

Nella scheda "Generali" indicare:

  • nel campo "Tipo" il valore "Società" (tale valore deve essere compilato e viene utilizzato solo per indicare la ragione sociale del condominio);
  • nel campo "Nazione" la nazione IT (Italia);
  • nel campo "Codice fiscale" il codice fiscale numerico del condominio;
  • nei campi della sede legale i dati della sede del condominio.

Nella scheda "Contabili":

  • selezionare l’opzione "Sostituto di imposta";
  • indicare la causale versamento da utilizzare e che conterrà le informazioni obbligatorie previste dalle specifiche tecniche (in particolare la % della Ritenuta d’Acconto e il campo "Causale Pagam.", verificando il valore da indicare con il proprio consulente fiscale).

Nella scheda "Vendite \ Fattura elettronica" indicare:

  • nel campo "Modalità di Fatturazione" il valore "Predefinita" o "Elettronica";
  • nel campo "Codice destinatario SdI" il valore convenzionale "0000000";
  • nel campo "Stampa copia analogica" il valore "Fattura elettronica e fincato (se allegato al file XML)", se si desidera aggiungere il fincato alla copia analogica, diversamente lasciare "Predefinita".

Come configurare i parametri per abilitare il pulsante "Ritenute"

Il pulsante "Ritenute" è abilitato sia per coloro che hanno il modulo "Ritenute d’acconto" (G1RIT) sia per coloro che non hanno attivato tale modulo, attivando il campo "Attiva la gestione delle ritenute subite" nella scelta "Parametri Ritenute Subite" (menu "Contabilità \ Ritenute d'Acconto \ Ritenute d'Acconto Subite").

Qualora il pulsante "Ritenute" non venisse visualizzato eseguendo le operazioni sopra citate, è necessario verificare nella scelta "Parametri Vendite" (menu "Base \ Archivi Vendite") le sotto-schede relative alle Voci calce fattura. In particolare è necessario indicare il conto del piano dei conti e il codice I.V.A. da utilizzare per ogni spesa di calce, verificando il valore da indicare con il proprio consulente fiscale.

Come emettere fatture con importi soggetti o meno a ritenuta d’acconto

Per stabilire l’importo soggetto oppure non soggetto a ritenuta d’acconto, nel file XML della fattura elettronica è previsto il campo "Soggetta a ritenuta" che prevede il valore "SI" quando la riga di dettaglio assoggettata, come previsto dalle specifiche tecniche fornite dall’Agenzia delle Entrate. Tale informazione dipende dal Codice I.V.A. indicato sulla singola riga di corpo del documento.

Nella scelta "Codici I.V.A." (menu "Base") è presente l’opzione "Escludi dal calcolo della ritenuta", che, se selezionata, consente di escludere dal calcolo delle ritenute gli imponibili associati al codice I.V.A. Pertanto, è necessario creare due codici I.V.A. appositi, dove sul primo l’opzione non sarà selezionata mentre sul secondo è selezionata.

È possibile associare i codici I.V.A. desiderati sui singoli articoli generici o di tipo "Descrizione-spesa" nella scelta "Anagrafica Articoli" (menu "Base") oppure in fase di inserimento del documento sulla singola riga di corpo si indicherà il codice I.V.A. in base alla tipologia di prestazione/vendita effettuata.

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